Rimini | Sicurezza, Ravaioli suggerisce cambiamenti
Sicurezza, a inizio estate diventa sempre il tema dominante a Rimini soprattutto negli ultimi anni per i tagli ai rinforzi previsti per l’arrivo di milioni di turisti. E anche di chi di questi milioni di turisti se ne approfitterà per “fini illeciti”. Alberto Ravaioli è stato sindaco per 12 anni e fa notare come “questo sia più o meno sempre stato lo scenario. Io e i miei collaboratori, politici e tecnici, abbiamo sempre cercato di migliorare questa situazione”.
Ma “a Rimini – nota anche Ravaioli – ogni anno si ricomincia 'da capo' e occorrono inventiva e 'stare sul pezzo'”, e adesso che non è più sindaco offre dal suo diario di Facebook una lista di cambiamenti. Cinque, per la precisione.
Primo. “Io penso che si debba dare più poteri di intervento al sindaco e ai suoi collaboratori”, dice Ravaioli, che porta alcuni esempi. “Nella lotta alla prostituzione se si parla con gli addetti risulta frustante questa attività. E' solo una attività di 'sfiancamento' delle ragazze in strada, in quanto non vi sono strumenti operativi: il foglio di via ha decine di complicazioni, non si può alle comunitarie ecc. Per l'abusivismo commerciale la stessa cosa. Allora una considerazione: si crei uno strumento valido per i sindaci (per chi vuole) per combattere efficacemente il fenomeno, si elimini la possibilità di emettere certificato di commercio itinerante al di fuori della provincia di interesse. Un bel impegno per i nostri parlamentari e per il Pd che come forza politica deve dire la sua. E lo dico con chiarezza: sono contro all'enclave del sesso nelle colline, porta disordine e criminalità”.
Secondo. Contro la criminalità organizzata “si colpisca duramente e con convinzione. Quando lo Stato o il Comune nella ragione dicono sul serio il messaggio arriva e arriva bene e viene compreso”. Terzo. “Si faccia un vero coordinamento delle forze dell'ordine. Il Comitato per l'ordine e la sicurezza serve, ma è troppo blando. Troppi corpi separati, spesso poco collaborativi se non in contrasto, non fanno bene alla sicurezza. Un capo solo, che possa dare disposizioni e chi non ascolta cambia Provincia. Il tutto in accordo con il sindaco del capoluogo”.
Quarto. “Si valorizzi il ruolo della Squadra ambientale dei vigili del Comune di Rimini. Conosce il territorio, è in grado di coordinare i rapporti con tutte le altre forze. Spesso durante i miei mandati mi sono trovato a combattere con tentativi più o meno velati per eliminare o mettere fra parentesi questa funzione. Il sindaco spesso non aveva le risorse per aumentare il tempo orario di questa importante compagine”. Quinto. “I governi prestino più attenzione ai sindaci delle città. Grandi discorsi, riunioni ma nessun rapporto reale e sopratutto poche proposte per cambiare il governo e la sicurezza delle città, sia del Centrodestra che del Centrosinistra”.